Studio sulle dinamiche dell’azoto riferite al comparto agro-ambientale
Abstract
Dinamiche dell’azoto riferite al comparto agro-ambientale: studio del contenuto di azoto in terreni eterogenei, distribuiti nella Provincia di Ferrara, indagine sulla variazione del contenuto di ioni azotati in canali d’irrigazione con presenza di Lemna
Descrizione
Dinamiche dell’azoto riferite al comparto agro-ambientale: studio del contenuto di azoto in terreni eterogenei, distribuiti nella Provincia di Ferrara, definita vulnerabile ai nitrati (Direttiva 91/676/EEC); indagine sulla variazione del contenuto di ioni azotati in canali d’irrigazione con presenza di Lemna
E’ stato effettuato uno studio per verificare il contenuto di azoto totale e carbonio organico su campioni di terreno agricolo raccolti all’interno di un’ampia area della provincia di Ferrara, considerata ad alta vulnerabilità per i nitrati. I campionamenti sono stati effettuati su terreni con caratteristiche pedologiche e colturali eterogenee. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che in questo contesto, la maggioranza dei suoli ha uno scarso contenuto di azoto, che diminuisce con l’aumentare della profondità e che, quindi, risulta insufficiente per il fabbisogno delle colture in atto. Solo nel caso in cui i campioni sono stati prelevati da zone torbose, di per sè naturalmente ricche in nutrienti, i livelli sono risultati medio-alti. L’utilizzo consistente di fertilizzanti azotati è un intervento quindi 'obbligato' per ottenere le rese produttive che il mercato richiede; questo però porta a dover affrontare importanti problematiche ambientali, quali l’inquinamento dei nitrati delle acque superficiali e profonde. La grande mobilità, che caratterizza i composti azotati, forniti sotto forma di ammendanti, può essere ricondotta al prolungato sfruttamento dei terreni nelle zone prese in esame che ha probabilmente deteriorato la struttura stessa del suolo e la capacità di trattenere le sostanze nutritive, che così si allontanano velocemente, raggiungendo i corpi idrici limitrofi. Prendendo spunto da questi risultati si è deciso di effettuare uno studio riguardante una situazione più specifica: sono stati monitorati per otto mesi due canali secondari utilizzati per l’irrigazione, individuati nelle località di Budrio e Marmorta, caratterizzati dalla presenza della specie acquatica Lemna minor. I due siti sono stati monitorati con cadenza mensile per verificare, se e come, le fertilizzazioni potevano influenzare la concentrazione dei composti azotati in essi disciolti. Congiuntamente a queste indagini e seguendo le stesse cadenze di campionamento, è stata monitorata la presenza di Lemna nei due corpi idrici. Quando è stato possibile effettuare la raccolta dei campioni vegetali e si è proceduto con l’analisi della percentuale di azoto e carbonio totale per verificare delle correlazioni con le concentrazioni di sostanze azotate disciolte, per individuare eventuali capacità di assorbimento dei composti azotati. Dare una valutazione chiara sui dati ottenuti risulta complesso, sia perchè gli andamenti sono molto variabili, sia perchè mancano i dati dell’ultima parte della stagione, che chiude il ciclo vegetativo, che non è stato possibile effettuare dati i termini temporali del progetto e che sarà d’obbligo realizzare per avere un quadro completo per tutta la durata del ciclo vegetativo. La presenza, su entrambi i canali di ammonio, denota una situazione di inquinamento recente. Dalle osservazioni effettuate si può affermare che la presenza o meno di Lemna dipende soprattutto dal flusso dell’acqua e dalle variazioni di livello che limitano la presenza e che la Lemna, pur avendo una capacità di assorbire le sostanze azotate, non appare influenzarne la concentrazione in maniera significativa.
Keyword
Azoto, Fertilizzanti azotati, Inquinamento da nitrati, Corpi idrici, Lemna,